La rilettura

Pubblicato: gennaio 6, 2011 in L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa

L’interpretazione nella tradizione biblica: la Rilettura – Riassunto dell’Interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993)

Per interpretazione nella tradizione della Bibbia si intende il modo con cui la Bibbia stessa interpreta le esperienze umane o gli avvenimenti della storia di Israele oppure come utilizza le varie fonti, provenienti anche da altre religioni, e come le utilizza.

L’interpretazione nella tradizione della Bibbia comporta diversi aspetti.
Le osservazioni da fare sono queste:

L’interpretazione dev’essere fonte di consenso sui punti essenziali, per la fede viva delle comunità ecclesiali.
L’interpretazione deve avere un aspetto di creatività e saper affrontare questioni nuove, partendo dalla Bibbia.
L’interpretazione dev’essere pluralistica (il significato dell’insieme non si può mai esaurire poiché i testi stessi hanno rapporti di tensione tra loro).

RILETTURE

Gli scritti posteriori si basano spesso su quelli anteriori e ne ripropongono alcune riletture.
Per esempio, in Genesi 15,7 leggiamo l’eredità di una terra promessa da Dio ad Abramo per la sua discendenza

E gli disse: “Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra

e 18:

In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
“Alla tua discendenzaio do questa terra,dal fiume d’Egittoal grande fiume, il fiume Eufrate

Possiamo notare come la rilettura di questi passi, diventa in Esodo 15,17, L’entrata nel Santuario di Dio:

Tu lo fai entrare e lo piantisul monte della tua eredità,luogo che per tua dimora,Signore, hai preparato,santuario che le tue mani,Signore, hanno fondato.

diventa anche la partecipazione al riposo di Dio, come leggiamo nel Salmo 132,7-8:

7 Entriamo nella sua dimora,prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
8 Sorgi, Signore, verso il luogo del tuo riposo,tu e l’arca della tua potenza.

questo riposo è riservato ai veri credenti, come leggiamo nel Salmo 98, 8-11:

Non indurite il cuore come a Merìba,come nel giorno di Massa nel deserto,
9 dove mi tentarono i vostri padri:mi misero alla provapur avendo visto le mie opere.
10 Per quarant’anni mi disgustò quella generazionee dissi: “Sono un popolo dal cuore traviato,non conoscono le mie vie”.
11 Perciò ho giurato nella mia ira:”Non entreranno nel luogo del mio riposo”.

e come leggiamo anche in Ebrei 3,7 -4,11

Per questo, come dice lo Spirito Santo:
Oggi, se udite la sua voce,8non indurite i vostri cuoricome nel giorno della ribellione,il giorno della tentazione nel deserto,9dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova,pur avendo visto per quarant’anni le mie opere.10Perciò mi disgustai di quella generazionee dissi: hanno sempre il cuore sviato.Non hanno conosciuto le mie vie.11Così ho giurato nella mia ira:non entreranno nel mio riposo.
12Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente.13Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi, perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato.14Siamo infatti diventati partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda fino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall’inizio. 15Quando si dice:
Oggi, se udite la sua voce,non indurite i vostri cuoricome nel giorno della ribellione,
16chi furono quelli che, dopo aver udito la sua voce, si ribellarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall’Egitto sotto la guida di Mosè? 17E chi furono coloro di cui si è disgustato per quarant’anni? Non furono quelli che avevano peccato e poi caddero cadaveri nel deserto? 18E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che non avevano creduto? 19E noi vediamo che non poterono entrarvi a causa della loro mancanza di fede.
1 Dovremmo dunque avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. 2Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede. 3Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo, come egli ha detto:
Così ho giurato nella mia ira:non entreranno nel mio riposo!
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. 4Si dice infatti in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere. 5E ancora in questo passo: Non entreranno nel mio riposo! 6Poiché dunque risulta che alcuni entrano in quel riposo e quelli che per primi ricevettero il Vangelo non vi entrarono a causa della loro disobbedienza, 7Dio fissa di nuovo un giorno, oggi, dicendo mediante Davide, dopo tanto tempo:
Oggi, se udite la sua voce,non indurite i vostri cuori!
8Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. 9Dunque, per il popolo di Dio è riservato un riposo sabbatico. 10Chi infatti è entrato nel riposo di lui, riposa anch’egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie. 11Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.

E infine, la rilettura diventa ingresso nel Santuario celeste, in Ebrei 6,12ss

12perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che, con la fede e la costanza, divengono eredi delle promesse.13Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso14dicendo: Ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza. 15Così Abramo, con la sua costanza, ottenne ciò che gli era stato promesso. 16Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro, e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine a ogni controversia. 17Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l’irrevocabilità della sua decisione, intervenne con un giuramento, 18affinché, grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che Dio mentisca, noi, che abbiamo cercato rifugio in lui, abbiamo un forte incoraggiamento ad afferrarci saldamente alla speranza che ci è proposta. 19In essa infatti abbiamo come un’àncora sicura e salda per la nostra vita: essa entra fino al di là del velo del santuario, 20dove Gesù è entrato come precursore per noi, divenuto sommo sacerdote per sempre secondo l’ordine di Melchìsedek.

e, quindi, diventa l’eredità eterna, in Ebrei 9,15:
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

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